lunedì 8 settembre 2008

DIARI DELL'ALTRO MONDO 2

Giretto in moto
Ouagadougou è la città delle due ruote. Qui nel lontano ’59 fu organizzata la prima edizione del Tour du Burkina Faso (allora Alto Volta) a cui partecipò addirittura Fausto Coppi che vi contrasse la malaria e poi la morte alcune settimane dopo. E a quasi cinquant’anni di distanza, le strade asfaltate (poche) e di sabbia rossa (la maggior parte) sono ancora solcate da migliaia di biciclette senza freni anche se, dai tempi del Campionissimo sono apparsi i motorini scoppiettanti e sfumacchianti.
Mi ritrovo a cavallo dello Yamaha 80cc. di Joffrey, immerso in questo fiume trafficato di rottami lungo la stretta carreggiata laterale riservata ai bicicli di ogni genere. È un’esperienza estrema per chi è qui da appena due giorni, ma purtroppo non ho scelta. Domani partiamo per il Mali, non ho ancora il visto e Jo è impegnato al lavoro tutto il giorno. Su un foglietto di carta mi ha scarabocchiato un abbozzo di piantina che mi dovrebbe condurre all’ambasciata; pacca sulla spalla, bonne chance! e mi ritrovo solo in una capitale africana ignota, a bordo di un motorino a tre marce con la ruota davanti ovale e storta e con il minimo basso che me lo fa spegnere, guarda caso, sempre quando il semaforo sta per venire verde. Quelli dietro suonano il clacson e partono schivandomi all’ultimo momento. Avvolto in una nuvola di fumo nero cerco il folle, prendo a calci la leva, riinfilo la prima e do gas appena prima del giallo.
Dopo varie vicissitudini riesco a raggiungere l’ambasciata, compilo i formulari e lascio il passaporto.
- «Deve tornare a ritirarlo tra le 14 e le 15.»
Nell’attesa decido di andare a fare un giro in centro, ormai ho preso confidenza con la viabilità. Ecco Place des Cinéastes dove sono già stato ieri, ma a piedi. Devo svoltare a destra. Semaforo giallo! Passo lo stesso!! Poliziotto!!! Mi ferma!!!! Merda!!!!!
- «Lo sa che è passato col rosso?»
- «(Con espressione umile e colpevole) Sono mortificato; non me ne sono accorto; non sono di qui ed ero concentrato sulla strada da prendere… e comunque era giallo.»
- «Parcheggi qui il motorino. Deve presentarsi con la multa e i documenti del mezzo alla sede centrale della polizia dopo le 15. Pagherà una contravvenzione di 6000 franchi Cfa (circa 9 Euro N.d.R.) e le verrà restituito.»
(Tra me e me) E ora come faccio?! Non ho la più pallida idea di dove sia la sede della polizia, non ho i documenti della moto, forse neppure Joffrey ce li ha e comunque torna ‘sta sera tardi, domani dobbiamo partire e non faccio in tempo a ritirare il mio passaporto. Un sentimento misto di disperazione e panico mi porta a imprecare contro il destino. Ma come cacchio è possibile? Per le strade di Ouaga circolano motorini con quattro persone a bordo, auto tenute insieme da evidenti saldature improvvisate, furgoni disassati stracarichi di gente. E a me sequestrano il mezzo perché sono passato col giallo? In Africa?
- «Mi scusi, ma non potrei pagare la multa direttamente a lei? Sa, sono a Ouaga da due giorni, non so dove sia la sede della polizia…»
- «Ce n’est pas possible
Mi sono pure trovato il poliziotto incorruttibile! In Africa!
- «La prego, il motorino è del mio amico che mi ospita, lui è al lavoro e non lo posso contattare, domani dobbiamo partire per un lungo viaggio, devo andare a ritirare il mio passaporto all’ambasciata del Mali. Se pago la multa ora, lei me lo lascia riprendere e la chiudiamo qui! Che ne dice?»
- «Se paga la multa a me, non posso rilasciarle la ricevuta.»
Ma che cazzo me ne frega della ricevuta, mi serve la moto! (Lo penso soltanto)
- «Guardi che per me la ricevuta non è un problema, pensi che in Italia non chiedo mai lo scontrino fiscale.»
- «Va bene, mi dia pure i soldi, avec discrétion
Svolto l’angolo, per non dare nell’occhio mentre tiro fuori il portafoglio. Ho solo un biglietto da 10.000 franchi, ma per fortuna c’è un ragazzino che vende sigarette; compro le Excellence, le più care. Giustamente non ha il resto, è come se entrassi in una tabaccheria con una banconota da 500 Euro. Parte a cercarlo e sparisce con i miei soldi… ma dopo poco torna con banconote più piccole e una manciata di monetine. Ci voleva una piccola eccezione alla legge di Murphy.
Pago il poliziotto e me ne vado vacillante; sembro ubriaco con la ruota storta e l’agitazione che mi fa tremare le braccia.
Ho corrotto un poliziotto onesto?

2 commenti:

Joffrey MONNIER ha detto...

Ah ah, quelle histoire ! T'as oublié de raconter que t'avais d'abord proposé le billet de 10000 en demandant au flic s'il avait la monnaie !!!!!
Sinon, oui, on dirait que t'as corrompu un flic honnête... Mais bonb, il t'as pas fait payer plus que le prix normal, c'est déjà pas si mal !

bbb ha detto...

En effet j'aurais du raconter l'histoire complète. Mais ça risquait de venir trop longue... et j'ai meme un peu de honte d'avoir fait une telle connerie.